La CSI (Confederazione delle Sinistre Italiane), comitato di base per la costruzione di un fronte unitario ecosocialista, dopo circa due anni di lavoro, interrotti dalla corsa elettorale, riprende la sua azione di spinta dal basso. La frammentarietà della compagine della Sinistra extraparlamentare, che da anni ci sta condannando all’irrilevanza politica, è, secondo la CSI, il primo, ma non il solo, problema da risolvere. Sembra chiaro a tutti che una sterile unione di sigle non possa essere la soluzione a questa situazione ma è necessario rivolgersi al mondo delle associazioni, al sindacalismo di base, ai movimenti, affinché venga riorganizzato un popolo che, purtroppo, non crede più nelle proposte offerte dalle organizzazioni di sinistra e spesso si rifugia nell’astensionismo. Secondo la CSI, quindi, il primo passo da fare è vederci, parlarci, riconoscerci come popolo della Sinistra, qualunque sia la sigla di appartenenza, qualunque sia la propria bandiera. Non è più il tempo delle sterili, anzi dannose, contrapposizioni e delle anacronistiche divisioni, è arrivato il momento di invertire la rotta e lavorare per la costruzione di un nuovo progetto politico, basato su un programma comune, che possa coinvolgere tutto quel mondo che oggi non ha più una sponda o una rappresentanza politico-istituzionale. Per questo la CSI ha invitato molte organizzazioni politiche, associazioni, movimenti, sindacati, singoli compagni e compagne che vogliano dare il loro contributo ad un nuovo incontro per la creazione di un nuovo progetto politico. L’assemblea aperta si svolgerà sabato 26 novembre, dalle 15:00 alle 20:00, allo SpinTime Labs, via Santa Croce in Gerusalemme, 55, Roma. In questa sede cercheremo di capire, tutti insieme, come ricomporre quelle fratture, come diffondere il progetto, come elaborare un programma condiviso, insomma come lavorare fianco a fianco anche nelle nostre diversità che da problemi dovremo trasformare in ricchezza. Un lavoro enorme quello della CSI che per questo chiede l’aiuto di tutti e tutte in termini di diffusione, di partecipazione, di pressione dal basso.
Due slogan possono racchiudere i molti concetti che hanno finora orientato l’azione della CSI: solo uniti ce la possiamo fare, presto sarà troppo tardi. Invitiamo tutti e tutte a partecipare all’incontro del 26, riflettendo sul senso di forte preoccupazione racchiuso nei due slogan. Continuiamo a lavorare per l’Unità delle Sinistre. Il cantiere lo abbiamo aperto da mesi, facciamo un passo avanti.
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