Il Presidente della Guinea-Bissau, Umaro Sissoco Embaló, ha visitato il Vietnam dal 5 all’8 novembre su invito del Segretario Generale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica Tô Lâm, segnando la prima storica visita di un leader del Paese africano in Vietnam. Nonostante il Vietnam abbia a lungo sostenuto la lotta della Guinea-Bissau per raggiungere l’indipendenza dal Portogallo, ottenuta solo nel 1973, Sissoco Embaló, in carica dal 2020, è diventato infatti il primo Presidente di quel Paese a recarsi a Hà Nội.
Il Vietnam e la Guinea-Bissau hanno stabilito relazioni diplomatiche il 30 settembre 1973, poco dopo che quest'ultima dichiarò l'indipendenza. Da allora, il Paese africano e stato quasi sempre guidato dal PAIGC (Partito Africano per l'Indipendenza della Guinea e di Capo Verde), una formazione marxista-leninista, prima della riconversione alla socialdemocrazia a partire dagli anni ‘90. Nel 2018, il PAIGC ha subito una scissione, con la fondazione di Madem-G1, il partito dell’attuale Presidente.
“La politica estera del Vietnam ha sempre sottolineato l'importanza delle amicizie tradizionali e il desiderio di sviluppare una cooperazione multisettoriale con le nazioni africane, inclusa la Guinea-Bissau. Ciò serve come base cruciale per i due Paesi per costruire fiducia politica e promuovere una cooperazione volta allo sviluppo reciproco”, si legge sul sito del Partito Comunista del Vietnam. L’intensificazione delle relazioni bilaterali è stata dimostrata anche dalla visita di Nancy Raisa Cardoso, che si è recata in Vietnam nel mese di luglio in occasione del funerale del Segretario Generale Nguyễn Phú Trọng.
Attualmente, il commercio è il principale ambito di cooperazione economica bilaterale. Il Vietnam è il terzo più grande mercato di esportazione della Guinea-Bissau, infatti quest'ultima è stata uno dei primi cinque fornitori di anacardi grezzi dall'Africa per molti anni. Nel 2023, il totale del loro scambio commerciale bilaterale ha sfiorato i 170 milioni di dollari, una cifra in netto aumento rispetto ai 56,1 milioni di dollari del 2020, con il Vietnam che ha principalmente esportato riso e tessuti e importato anacardi grezzi.
I due Paesi, inoltre, hanno firmato un accordo sulla cooperazione culturale, economica, scientifica, tecnica e commerciale nel 1994 e un memorandum d'intesa sulla cooperazione commerciale e industriale tra il Ministero dell'Industria e del Commercio del Vietnam e il Ministero del Commercio, dell'Industria e della Promozione dei prodotti locali della Guinea-Bissau, un decennio più tardi. Infine, il Vietnam si è sempre detto pronto a supportare la Guinea-Bissau nello sviluppo agricolo attraverso progetti bilaterali o trilaterali, aiutando gradualmente il Paese a garantire e raggiungere l'autosufficienza alimentare.
“La prima visita ad alto livello tra il Vietnam e la Guinea-Bissau riafferma che il Vietnam attribuisce importanza allo sviluppo dell'amicizia tradizionale con Paesi e partner in Africa, inclusa la Guinea-Bissau”, ha affermato Phạm Thu Hằng, portavoce del Ministero degli Esteri vietnamita, aggiungendo che ciò mira anche a gettare le basi per promuovere una cooperazione multisettoriale tra i due Paesi, non solo in settori tradizionali come politica, economia, commercio, agricoltura, pesca e industrie di trasformazione, ma anche in nuovi ambiti come lo sviluppo delle infrastrutture portuali e l'estrazione mineraria.
Nel corso dell’incontro tra i due leader, Tô Lâm ha sottolineato come la tempistica della visita coincida con diverse ricorrenze importanti, tra cui il 79º anniversario della Giornata Nazionale del Vietnam (2 settembre), il 51º anniversario dell'Indipendenza della Guinea-Bissau (24 settembre) e il 51º anniversario della fondazione delle relazioni diplomatiche bilaterali (30 settembre). Riflettendo sul legame storico, il leader vietnamita ha ricordato che il Vietnam è stato tra i primi Paesi a riconoscere e stabilire relazioni diplomatiche con la Guinea-Bissau, solo sei giorni dopo la sua dichiarazione di indipendenza. Ha inoltre affermato che il Vietnam ricorda sempre il sostegno degli amici africani, inclusa la Guinea-Bissau, nella sua passata lotta per la liberazione nazionale, aggiungendo che il Vietnam spera di continuare a coltivare la relazione tradizionale e amichevole tra i due Paesi per un ulteriore sviluppo.
Lodando i risultati dei suoi colloqui con il Presidente Embaló, che hanno portato a un consenso sulle principali direzioni per una cooperazione in tutte le aree prioritarie e alla firma di documenti di cooperazione per creare un quadro legale favorevole ai legami bilaterali, Tô Lâm ha espresso la sua fiducia che la visita inaugurerà una nuova era di cooperazione tra il Vietnam e la Guinea-Bissau, soddisfacendo le aspirazioni dei loro popoli e contribuendo alla pace, stabilità, cooperazione e sviluppo. In particolare, i due Paesi hanno firmato un memorandum sull'istituzione di un meccanismo di consultazione politica e diplomatica tra i due ministeri degli esteri e un altro sulla cooperazione agricola tra i due ministeri dell'agricoltura e dello sviluppo rurale.
Il Presidente Embaló, nella sua risposta, ha sottolineato la profonda connessione tra i due Paesi, notando che il Vietnam occupa un posto speciale nei cuori e nei ricordi del popolo africano. Ha evidenziato i valori condivisi di pace, libertà, giustizia sociale e prosperità per tutti, per cui entrambe le nazioni hanno lottato durante le rispettive battaglie per l'indipendenza nazionale. Ha inoltre affermato che i contenuti dei colloqui saranno concretizzati attraverso meccanismi che promuovono scambi economici, commerciali, culturali e scientifici.
Il Presidente Embaló ha invitato gli investitori vietnamiti a esplorare le opportunità in Guinea-Bissau, in particolare nella produzione di riso e nella trasformazione degli anacardi, per costruire partnership reciprocamente vantaggiose. Il leader africano ha infine confermato che entrambi i Paesi continueranno a sostenersi reciprocamente nelle organizzazioni internazionali, tra cui le Nazioni Unite, il Movimento dei Paesi Non Allineati e l'Organizzazione Internazionale della Francofonia, per raggiungere uno sviluppo sostenibile, proteggere il pianeta e migliorare la qualità della vita per tutti.