Il Vietnam accoglie il primo ministro giapponese nel giorno della liberazione

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha effettuato un’importante visita diplomatica in Vietnam in occasione delle feste del giorno della liberazione (30 aprile) e della giornata internazionale dei lavoratori (1° maggio).


Il Vietnam accoglie il primo ministro giapponese nel giorno della liberazione

Dopo la visita del primo ministro vietnamita Phạm Minh Chính in Giappone, lo scorso novembre, il capo del governo nipponico Fumio Kishida ha ricambiato recandosi in Vietnam per una visita ufficiale nelle giornate del 30 aprile e del 1° maggio. Una scelta simbolicamente molto rilevante, visto che il 30 aprile in Vietnam è la festa nazionale del giorno della liberazione, mentre il 1° maggio rappresenta un’altra ricorrenza molto sentita nella Repubblica Socialista, quella della giornata internazionale dei lavoratori.

Il primo ministro Kishida è stato ricevuto dal suo omologo Phạm Minh Chính presso il palazzo presidenziale di Hà Nội, dove i due leader di governo hanno piantato degli alberi commemorativi. Il capo dell’esecutivo nipponico si è inoltre recato al mausoleo di Hồ Chí Minh per onorare il primo presidente del Vietnam indipendente, ed ha incontrato anche il presidente Nguyễn Xuân Phúc e il segretario del Partito Comunista del Vietnam, Nguyễn Phú Trọng. Kishida ha infine preso parte a una conferenza sulla cooperazione Vietnam-Giappone nella riforma industriale e nella trasformazione digitale.

La visita ha avuto lo scopo di approfondire le relazioni Vietnam-Giappone, promuovere l'attuazione dei risultati della visita del primo ministro Chính in Giappone, rafforzare la fiducia politica tra i due Paesi e il buon rapporto tra i due governi all'insegna del motto "Affetto, Sincerità, Fiducia", e intensificare i partenariati bilaterali incontrando gli interessi e le aspirazioni dei due popoli. Il Vietnam e il Giappone stanno inoltre preparando le celebrazioni per il 50° anniversario dei loro legami diplomatici nel 2023.

Nel corso del suo incontro con Kishida, il segretario del Partito Comunista, Nguyễn Phú Trọng, ha espresso la sua “gioia per lo sviluppo rapido e completo delle relazioni tra i due Paesi, come si vede dalle frequenti visite reciproche dei loro leader, dai legami economici intensi ed efficaci e dai quasi 450.000 vietnamiti residenti in Giappone”. Trọng ha inoltre sottolineato l'enorme potenziale di cooperazione in vari settori, chiedendo a entrambe le parti di continuare a promuovere scambi e incontri ad alto livello, coordinandosi tra loro nei forum internazionali per il bene degli interessi dei due Paesi, e per la pace, l'amicizia e la cooperazione nella regione e nel mondo in generale.

Il presidente Nguyễn Xuân Phúc ha espresso la sua gratitudine per i contributi significativi di Kishida al solido sviluppo delle relazioni Vietnam-Giappone, ed ha affermato che la visita dimostra i sentimenti, la sincerità e il rispetto del Giappone per il Vietnam e il partenariato strategico estensivo tra i due Paesi. “Il Giappone è sempre stato un importante partner del Vietnam in termini di commercio, investimenti, assistenza ufficiale allo sviluppo, turismo e affari del lavoro”, ha detto Phúc.

Il presidente ha espresso la speranza che le parti rafforzino una cooperazione efficace e pratica nel campo della difesa e della sicurezza nazionale, migliorino la connettività delle due economie, rafforzino le catene di approvvigionamento, ed espandano la cooperazione negli investimenti, nel commercio e nella trasformazione digitale. “I due Paesi dovrebbero promuovere la cooperazione nell'assistenza sanitaria, la preparazione alle catastrofi naturali, l'adattamento ai cambiamenti climatici e la transizione verso l'energia pulita, a beneficio dei popoli dei due Paesi”, ha detto.

Da parte sua, il premier giapponese ha ribadito che il Giappone attribuisce sempre importanza alle relazioni con il Vietnam nella sua politica regionale. Kishida ha espresso il desiderio di promuovere una stretta cooperazione con il Vietnam e portare il partenariato strategico estensivo a un nuovo livello in modo pratico ed efficace verso il 50° anniversario della fondazione delle relazioni diplomatiche nel 2023. Kishida ha inoltre menzionato il completamento di progetti ferroviari urbani (il Giappone partecipa infatti alla costruzione della metropolitana di Hồ Chí Minh), aggiungendo che il Giappone elaborerà progetti infrastrutturali adeguati in Vietnam in conformità con gli studi dell'Agenzia di cooperazione internazionale giapponese. Secondo Ono Hikariko, portavoce del governo dell’arcipelago, “il Giappone rafforzerà la cooperazione con il Vietnam nella trasformazione energetica nel tentativo di ridurre le emissioni di carbonio del Vietnam e migliorare la sua preparazione alle catastrofi naturali”.

Durante l'incontro, i leader hanno acconsentito a coordinarsi da vicino nei forum internazionali e regionali. Si sono scambiati opinioni su questioni internazionali e regionali di interesse comune come la questione del Mare Orientale, la situazione in Ucraina, la risposta a sfide di sicurezza non tradizionali e il miglioramento della connettività regionale.

Al termine dei colloqui ufficiali, i due primi ministri hanno assistito allo scambio di 22 documenti di cooperazione tra ministeri, agenzie, località e imprese dei due Paesi, ed hanno co-presieduto una conferenza stampa congiunta per annunciare i principali risultati dei loro colloqui, sottolineando che le due parti hanno concordato di coordinarsi strettamente per promuovere il loro partenariato strategico per la pace e la prosperità in Asia, per il bene degli interessi dei due popoli e per la pace, la stabilità, la cooperazione e lo sviluppo nella regione e nel mondo.

Secondo gli analisti vietnamiti, la visita del premier Kishida nelle due giornate di festa dimostra che i rapporti bilaterali Vietnam-Giappone stanno vivendo il loro miglior momento di sempre. Ricordiamo infatti che Phạm Minh Chính era stato il primo leader straniero a visitare il Giappone dopo l’inizio del mandato di Kishida come primo ministro.

06/05/2022 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Giulio Chinappi

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

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