competizione

L’abuso di competizione produce mostri e semina dolore


competizione
nel bosco fitto
gli alberi corrono a carpirsi il sole
fino a quanto fiato hanno in corpo 
cupi di verde gli alti palchi sgomitano
sotto s’intricano arresi i rami secchi
e infiniti gli aghi e le foglie morte si spargono
ondeggiano e fremono a ogni brezza le chiome
giù nel buio d’ombra s’impone il silenzio  
e pungente stenta il respiro

(Savignano sP, 29 maggio/3 giugno 2002)

03/12/2021 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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