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Venerdì, 24 Settembre 2021 19:27

Il superamento dialettico del capitalismo

Non ci si può limitare alla nichilistica negazione del precedente livello di sviluppo, altrimenti non si costruirebbe nulla di nuovo, ci si limiterebbe alla cieca distruzione del passato, senza distinguere gli aspetti progressisti che vanno ripresi e sviluppati e i momenti regressivi che devono essere definitivamente tolti.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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