Nessuno dei possibili sbocchi di questa crisi di governo sarà risolutivo della grave crisi economica e sociale. Servirebbe sviluppare la coscienza di classe per rivendicare un vero cambiamento.

La crisi italiana viene da lontano ed è provocata da numerosi fattori, tra cui l’imbarbarimento culturale e il dominio delle istituzioni UE, che riducono i politici a grossolani saltimbanchi.

Se si riflette sul passato del Congo si possono capire meglio le ragioni delle attuali migrazioni epocali. Non si tratta di aiutarli a casa loro, bensì di cessare il secolare sfruttamento che impoverisce e assassina interi popoli da interi secoli.
Sabato, 24 Agosto 2019 17:43

Lenin critico dell’avventurismo

di
L’attitudine avventurista è l’esatto opposto di quella che deve avere chi aspiri a essere rivoluzionario non solo a parole, ma anche nei fatti
Concludiamo questa lunga recensione in memoria di Domenico Losurdo e di un suo importante libro poco conosciuto
Sabato, 24 Agosto 2019 17:36

Niente Groenlandia per Trump

di
Ogni tanto ci prova a fare pessime figure, Trump presidente USA vorrebbe comprare la Groenlandia. Secca risposta della primo ministro danese
Quinta e ultima lezione del corso sul postmodernismo tenuto dalla prof. Alessandra Ciattini presso l’Università Popolare Antonio Gramsci
Leghismo e populismo non sono la causa ma il prodotto della crisi del sistema politico e dell’ordinamento sociale esistente, i quali non corrispondono più alle aspettative di larga parte della comunità.
Anche con la crisi in atto la Lega mira a superare il vecchio Stato nazionale e integrare le ricche regioni del nord nell’unità omogenea di business Germano-centrica, liberandosi della “zavorra” del Sud.
L’inevitabile crisi economica e sociale comporta una crisi a livello sovrastrutturale della capacità di egemonia che rende necessario il passaggio a forme di bonapartismo regressivo.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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