Le posizioni espresse nel CPF sono di attenzione alla costruzione di una lista unitaria per le regionali di marzo, ma a precise condizioni programmatiche (punti chiari e non negoziabili), politiche (alternatività al PD e al centrosinistra), organizzative (niente scioglimenti in calderoni senza capo né coda), mentre per il soggetto unitario nazionale sono state espresse da quasi tutti molte perplessità e soprattutto si è ribadito, cosa già espresssa in CPF precedenti, che accelerazioni/soluzioni organizzativistiche che di fatto comportino cessioni di sovranità al buio non sono accettabili e ammissibili.

Giovedì, 18 Dicembre 2014 13:13

Fantasmi immaginari e problemi reali

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Il compagno Raul Mordenti ha riproposto il tema della relazione tra le due ineludibili questioni, che sono al centro della linea politica del Partito, e cioè il rafforzamento e il rilancio del Partito stesso e la costruzione di una aggregazione unitaria della sinistra d'alternativa, temi che formulati in questi termini, mi sembra che trovino la convergenza di larghissima parte degli iscritti. E questo mi sembra già un risultato importante, in un Partito che ha impiegato decenni, prima di collocarsi con nettezza e senza ambiguità, su una posizione di alternativa al centrosinistra e al PD, e che proprio sul tema del rapporto con il centrosinistra ha scontato laceranti divisioni. Mi piace sottolineare questo aspetto, per una personale abitudine a valorizzare il "bicchiere mezzo pieno", piuttosto che angustiarmi sul "bicchiere mezzo vuoto".

Domenica, 14 Dicembre 2014 00:48

Il ruolo dei comunisti

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“Renzismo”, “sinistra dem”, “vendolismo”, “nuovo” soggetto della “sinistra”: ma qual è il ruolo dei comunisti in generale e di Rifondazione Comunista in particolare? 

Lo diceva già la nostra denuncia nello scorso numero, l’inchiesta “Mafia Capitale” attira l’attenzione mediatica sul criminale gorgo della “Terra di Mezzo” ma trascura le vittime innocenti della “Terra di Sotto”: le migliaia di operatrici e operatori dei servizi sociali che perderanno il posto di lavoro. A loro quindi vogliamo restituire la voce negata sui mezzi di informazione mainstream pubblicando la nostra intervista a Valentina Greco delegata sindacale proprio di una delle cooperative del Consorzio 29 giugno di Salvatore Buzzi.

Paolo Gentiloni é uomo, ma anche donna. Tale e quale. Vale una donna. Scambiambile. Intercambiabile. Se non funge la Quartapelle, la Dassù, la Sereni, la Pinotti, la Bonafé, allora c'è Gentiloni, che diamine.

La sorprendente campagna di Sanders ha avuto il merito di portare nel dibattito temi fondamentali per i lavoratori.

Il fallimento di una politica che si illude di raggiungere la sicurezza con la forza militare.

Valutazione dell'esito del primo turno di elezioni amministrative nel capoluogo piemontese.

Recensione dei film Julieta e The Boy and the Beast.

“Lotta” per i ballottaggi del 19 al Centro (un po’ sinistra e un po’ destra) a Milano, Varese e Novara.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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