Un’opera che presenta i reconditi di alcuni modelli economici ma il regista è Marx, e sia chiaro, non occupa tutta la scena, lascia ampio spazio alle performance degli economisti della borghesia che descrivono la bontà dell’ordinario sviluppo del capitalismo. L’Autore dell’opera presenta però anche tratti di alcune crisi.

Venerdì, 08 Dicembre 2023 17:15

Gramsci e i diritti umani

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Gramsci pone in rapporto dialettico l’universalismo del diritto e la determinatezza dell’agire politico entro una filosofia della prassi volta a fondare il rapporto fra ideali teorici normativi e pratica politica necessaria alla loro realizzazione storica.

Venerdì, 08 Dicembre 2023 17:09

La scuola si mobilita

Il 17 novembre il mondo della scuola è sceso in piazza in tutta Italia contro la manovra di bilancio e la riforma reazionaria del governo Meloni. Intervista a Massimiliano De Conca, Segretario Generale FLC CGIL Lombardia

Le recenti visite della vicepresidente vietnamita Võ Thị Ánh Xuân in Danimarca e Norvegia hanno confermato la disponibilità dei Paesi scandinavi a sostenere il Vietnam nella sua transizione economica verde.

Una riflessione sullo sciopero generale del 17 novembre

Se è vero che un popolo non è libero se ne domina e opprime un altro, l’emancipazione reale del genere umano non si potrà mai realizzare fino a che vigerà, come nella famiglia patriarcale, la schiavitù domestica delle donne.

Lo sciopero del 17 novembre non va considerato come un risultato ma come l'inizio di un percorso di lotta che ci dimostra quanto il governo abbia paura della risposta dei lavoratori esasperati da anni di erosione sistematica del salario e dei diritti.

Il fatto che lo sviluppo della forza produttiva nei diversi rami industriali si manifesta non solo in proporzioni, ma spesso in direzione contraria, non è dovuta unicamente all’anarchia determinata dalla concorrenza al particolare carattere del modo borghese di produzione; si ricollega anche con le condizioni naturali, che diminuiscono sovente il loro rendimento, nella misura stessa in cui la produttività aumenta. Come conseguenza si hanno movimenti in senso contrario in queste diverse sfere produttive: al progresso da una parte corrisponde il regresso dall’altra.

Recensione del libro di Walter De Cesaris, ERAVAMO RIBELLI. LE OPERAIE DEL TABACCO IN ITALIA. Cento anni di lotte per il riscatto e la dignità.

Risvolto reale della libertà formale della società borghese è la libertà-privilegio di godere egoisticamente, a proprio piacimento, del proprio patrimonio privato, cioè sottratto alla comunità. L’altro uomo non rappresenta, infatti, la realizzazione della libertà del prossimo ma un limite, un ostacolo al suo arbitrio. Mirando a garantire l’arbitrio dell’individuo egoista, delle sue libertà-privilegi particolari, la società capitalista consente di liberare l’uomo, la sua forza lavoro da ogni considerazione morale o metafisica fino a ridurla a una merce come le altre.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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