| Titolo italiano | Sobborghi |
| Titolo originale | Okraina |
| Paese | Unione Sovietica |
| Anno | 1933 |
| Regista | Boris Vasil'evič Barnet |
| Colore | Bianco e nero |
| Sonoro | Dialoghi e musica |
| Lingua | Russo |
| Sottotitoli | Italiano |
| Durata | 1h 31’ |
| Qualità del filmato | Discreta |
Alla vigilia della rivoluzione d’Ottobre due fratelli partono per il fronte: il maggiore, attivista rivoluzionario, come soldato di leva, l’altro come entusiasta volontario. Al fronte i due prendono coscienza della vera e propria carneficina in atto, vivranno la disillusione e infine prenderanno coscienza sotto la spinta della rivoluzione bolscevica.
Anche in Barnet, come negli altri registi sovietici a lui contemporanei, i personaggi sono determinati dall’appartenenza di classe che vista con gli occhi dell’oggi costituisce un esempio di didattica politica non indifferente. Nel film, tuttavia, sono presenti molteplici piani analitici: quello della denuncia della guerra imperialista, la dialettica servo-padrone, il piccolo artigiano in decadenza, la classe operaia in ascesa. Abbastanza rilevanti sono le contraddizioni del nazionalismo, dove forse più che altrove emerge la contraddizione dell’epoca nel quale il film è girato, quella della costruzione del socialismo in un solo paese.
Buona visione!