Ci avevano detto che sarebbe stata la fine della storia. Purtroppo, dalla caduta del Muro di Berlino ai giorni nostri, ne è passata di storia.

PERLA CRITICA, Dell’economia politica secondo Marx (curato da G.Pala) - Edizioni La Città del Sole, 2014.

Dopo cinque anni la giustizia non ha ancora trovato i colpevoli. La famiglia si batte per conoscerela verità sulla fine di Stefano. In commissione giustizia della Camera la proposta di legge per riconoscere il reato di tortura. Già votato e approvato in Senato. Acad promuove manifestazione “Mille candele per Stefano”.

Giovedì, 13 Novembre 2014 23:14

Signori si nasce

Oltre mille miliardi di euro in mano all’1% delle famiglie italiane. Signori si nasce. La ricchezza aumenta ma è sempre più concentrata e di patrimoniale non si parla.

Sabato, 29 Novembre 2014 22:30

Gramsci Togliatti e noi

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Nell’Italia odierna un personalismo mediatico, privo di pensiero e di progetto lungimirante, dilaga tra le forze politiche di governo e di opposizione, negando o ignorando la tradizione comunista. Noi, invece, dobbiamo ricercare se quella tradizione italiana del Novecento non debba essere integrata in un’epoca di globalizzazione dissennata e disumana.

La “scienza” economica, o la sua manifestazione teologica moderna nota come “neo liberismo” si basa su formule matematiche che misurano numericamente i bisogni, le volontà, i desideri di ogni individuo umano. Il modello suppone come legge naturale che ogni singolo individuo è guidato dalla volontà di massimizzare la propria ricchezza. Quale ricchezza?

Giovedì, 13 Novembre 2014 00:51

Immigrazione e razzismo. Tempi duri

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Tempi duri attendono un Paese come l’Italia dove lo sdoganamento del razzismo è divenuto ormai negli anni elemento di tale consenso da venire scavalcato a destra dalle istituzioni. Si diffonde la sindrome dell’invasione, dei virus, del terrorismo islamico, del lavoro e dei servizi rubati, senza che a questo corrisponda un contraltare di formazione delle coscienze. Non si tratta più solo di lanciare messaggi solidali ma di denunciare un enorme imbroglio di cui anche i nostri settori sociali di riferimento finiscono spesso con l’essere soggetto attivo.

Dopo il risultato di Evo Morales in Bolivia che ha ottenuto il terzo mandato e la riconferma di Dilma Rousseff in Brasile, è stato il turno delle elezioni in Uruguay.

Il 29 novembre cade l’annuale giornata delle Nazioni Unite di solidarietà con il popolo palestinese. Quest’anno, inoltre, è stato designato dall’ONU come Anno Internazionale di Solidarietà con il Popolo Palestinese. Le azioni di Israele della scorsa estate, gli attacchi su Gaza con più di 2.100 morti e oltre 100.000 sfollati, la forte oppressione dei palestinesi in Cisgiordania con oltre 2.000 arresti e le continue confische di terre palestinesi, ci sollecitano a riflettere su che tipo di solidarietà può fermare tale violenza e senso d’impunità.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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