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La logica ordoliberista di dequalificazione della scuola statale
In collaborazione con Tracce di classe, videointervista di Luca Placidi a Francesco Cori e Renato Caputo per far emergere la strategia neoliberale di dequalificazione della scuola pubblica a tutto vantaggio della scuola privata.
La flessibilità del lavoro nel modello toyotista
Diversi studi confermano l’impatto psicosociale della precarietà del lavoro in particolare sulla salute mentale.
L’unione europea come cavallo di Troia?
Come l’Unione europea ha favorito la sconfitta delle forze che si opponevano all’importazione dell’organizzazione del lavoro toyotista e del modello economico neoliberista anglosassone nel nostro continente.
La crescente crisi dei vincitori della guerra fredda
La globalizzazione non ha affatto risolto, ma ha aggravato la questione sociale, con l’aumento della disoccupazione, l’incremento delle aree di povertà non solo nei paesi arretrati, ma anche in quelli maggiormente sviluppati, crescente individualismo e disgregazione sociale, che hanno portato a l’invecchiamento della popolazione, favorendo la diffusione delle droghe e, più in generale, del disagio sociale.
Ritorno al precariato
I mutamenti nell’organizzazione del lavoro volti a implementare la precarizzazione, in quanto appare la forma più adeguata a garantire un margine di profitto in una fase di crisi, provocano il venir meno di una visione prospettica del reale, in quanto tutto è appiattito in un’immediatezza priva di prospettive.
Alle origini di flessibilità e precariato
Nella configurazione attuale le modalità di organizzazione del lavoro flessibili e precarie hanno la loro genesi nel toyotismo, dal nome dell’impresa in cui sono stati sistematicamente sottoposti i fattori produttivi alla flessibilizzazione della produzione e della forza-lavoro secondo la logica del just in time.