De Magistris: oltre le disuguaglianze

Sabato 1 dicembre si è svolta a Roma la kermesse di presentazione del nuovo movimento che si candida a diventare una credibile alternativa di governo.


Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha lanciato a Roma una coalizione che riunisce partiti, organizzazioni della società civile e centri sociali. Siamo andati a sentirlo e dalle parole dell’ex magistrato si capisce che l’obiettivo non è quello di offrire un diritto di tribuna a chi lotta contro lo stato di cose esistenti ma di riformare il sistema mettendo come unico paletto l’antifascismo. Quanto questo tentativo di ricostruire un fronte ampio di forze di sinistra moderata e radicale possa scaldare i cuori dei lavoratori è ancora difficile dirlo. Certamente la massiccia presenza in sala di tanto ceto politico bollito e l’assenza di condizioni materiali per finanziare politiche redistributive senza intaccare i profitti rischiano seriamente di rendere quest’ultimo tentativo di rifondare populisticamente la socialdemocrazia l’ennesima farsa.

08/12/2018 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

Condividi

L'Autore

Angelo Caputo

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

Newsletter

Iscrivi alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato sulle notizie.

Contattaci: