Cose da sapere sul debito pubblico (videolezione)

Videolezione della sezione pisana dell’UniGramsci: perché si forma il debito pubblico, quali sono i limiti di sostenibilità, quali sono i motivi perché questi possano venire travalicati e quali conseguenze ricadono sui lavoratori.


Gli Stati, come le famiglie, ricorrono normalmente al debito per effettuare interventi non coperti con le entrate ordinarie. Entro certi limiti di sostenibilità il debito non è una sciagura né una follia. Lo diviene se supera tali limiti. Ma chi sono i responsabili della sua crescita abnorme? Quanto c’entrano l’Unione Europea e il Fondo monetario internazionale? Quanto incide la bilancia commerciale con l’estero nella sostenibilità del debito?

Lo diceva anche Marx, lo dice la teoria del circuito monetario: capitalismo non funziona senza debito. Ma frequentemente il debito dei capitalisti viene scaricato sugli Stati e saranno i lavoratori a ripagarlo con gli interessi.

30/04/2021 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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