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Il pane e le armi?

di Coordinamento no armi IV Municipio

Incontro pubblico venerdì 26 settembre ore 18 Parco Andrea Campagna, Roma


Il pane e le armi?

A fronte di problemi costituzionali aperti sul piano nazionale ed europeo, non è accettabile la spinta guerrafondaia impressa dalla UE (800 miliardi) e dagli obblighi Nato imposti dal presidente americano Trump (spese militari al 5% del Pil  che all’Italia costerà circa 100 miliardi di euro extra ogni anno per dieci anni). L’eccesso degli strumenti militari tradisce l’intenzione non di proteggere ma di proiettare potenza, non di difendersi da minacce concrete ma di aggredire. La stessa fornitura di armi all’Ucraina ha sempre rappresentato la negazione di una politica di pace, di ricorso alla diplomazia. 

Il riarmo, inoltre, non è solo una questione di arsenali e strategie militari, ma ha un impatto diretto sulla vita quotidiana delle persone, sottraendo risorse vitali che potrebbero essere investite in settori essenziali come l’istruzione, la sanità , la ricerca, il lavoro, l’edilizia popolare.

Assumiamo per intero l’ultimo messaggio pasquale Urbi et Orbi di papa Francesco “nessuna pace è possibile senza un vero disarmo.”

L'Europa del riarmo distrugge scuole, case e ospedali. 

Ogni euro destinato alle spese militari è un euro in meno per i bisogni dei cittadini.

12/09/2025 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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Redazione
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