Nella lezione analizziamo come Brecht, polemizzando con gli intellettuali tradizionali e con quelli organici alla classe dominante borghese, insiste nel sottolineare come il mondo del pensiero non possa che essere espressione del mondo storico e sociale. Approfondiremo, inoltre, le interessanti osservazioni di Brecht sulle contraddizioni dei lavoratori della mente all’interno della società capitalista e sul rapporto tra impegno politico e ricerca della felicità.
Della lezione è disponibile una prima versione cartacea pubblicata in questo stesso numero di questo giornale: “Brecht e i lavoratori della testa”. Una seconda versione dal titolo “Brecht i lavoratori della testa nella società capitalista” apparirà nel numero 285 de “La città futura” on-line dal 30 maggio.