Chi vuole aiutare Zelensky si trova dinnanzi a un grave problema che non non è solo quello di inviare nuove armi e più sofisticate attrezzature militari -che in gran parte vengono distrutte o finiscono sul mercato nero - ma anche quello di sostituire i militari caduti. Cosa assai complessa perché un soldato, in una guerra non asimmetrica come quelle in Iraq o Afghanistan, deve essere adeguatamente addestrato e ciò richiede molto tempo. Sottolineiamo anche il fatto preoccupante che, come si ricava dal recente vertice della NATO a Madrid, gli Stati Uniti non intendono avviarsi verso un negoziato, ma continuano a difendere a tutti costi il loro declinante predominio e gli europei, novello popolo delle scimmie, si accodano senza protestare.