Articoli filtrati per data: Sabato, 26 Novembre 2016

Celebrare la dialettica della vita con parole poetiche in un’ottica di classe
Pubblicato in Cultura |#EFA933
Il sistema capitalistico non è più capace di riprodurre il lavoro e le politiche keynesiane tradizionali non sono in grado di mediare una nuova fase di sviluppo. Serve una rifondazione che non è mai iniziata
La vittoria del Sì ostacolerebbe la partecipazione democratica delle classi popolari
Pubblicato in Interni |#61bd6d
È morto Fidel Castro. Un gigante del XX secolo, un rivoluzionario che ha rivoltato Cuba ed ha contribuito a cambiare la storia dell’America Latina
Pubblicato in Esteri |#0092FF
L’impotenza e la subalternità del governo Tsipras non ostacola il neoliberismo capitalista
Pubblicato in Editoriali |#D43C30
Nuove misure legislative per controllare sempre più la formazione dell’alta cultura
Pubblicato in Interni |#61bd6d
Socialdemocratici e popolari accelerano sul CETA, la lotta della Sinistra
Pubblicato in Esteri |#0092FF
La CGIL a Pomezia spiega le ragioni del NO. Se vogliamo un vero “cambiamento” la Costituzione del 1948 va finalmente attuata
Dietro i tycoon dei colossi della Silicon Valley si nasconde un mondo sommerso e invisibile di lavoratori sfruttati
“L’amore? Non so. Se include tutto, anche le contraddizioni e i superamenti di sé stessi, le aberrazioni e l’indicibile, allora sì, vada per l’amore. Altrimenti, no”. Frida Kalho
Pubblicato in Cultura |#EFA933
Il romanzo di Gaetano Foccillo narra la storia dell’amore travagliato tra una giovane terrorista e un sindacalista durante gli anni di piombo.
Pubblicato in Cultura |#EFA933

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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